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Degustazione vini: consigli per i primi approcci

degustazione vini

Sono sempre più le persone che decidono di avvicinarsi al mondo del vino, ma per valutare un buon vino non bisogna solo berlo ma anche “degustarlo”. Non è necessario essere un sommelier certificato per capire se quello che si sta bevendo sia un buon prodotto, ma certamente esistono delle linee guida da seguire.

In tutto il mondo, come in Italia, il vino è una delle bevande alcoliche più consumate. Ma è solo grazie alla degustazione che si può capire quale sia il tipo di vino che possa fare al caso vostro.

Cos’è la degustazione?

Potrebbe definire la degustazione un’esperienza sensoriale che coinvolge tutti i sensi, o meglio, il gusto, l’olfatto e il tatto. Per questo motivo, è necessario che quest’esperienza sia svolta in grande attenzione, per poter comprendere al meglio le sensazioni che possa trasmetterci il vino.
Vediamo, ora gli aspetti principali da considerare.

Preparazione

Una delle prime cose da ricordarsi per iniziare una degustazione di vini è quella di mantenere la cavità orale pulita, quindi niente profumi, non fumare prima della degustazione e soprattutto avere lo stomaco vuoto. Il primo consiglio, infatti, è quello fare la degustazione lontano dai pasti, ma tenere a portata di mano del pane o dei grissini per eliminare ogni tipo di residuo fra un vino e l’altro, e soprattutto, l’acqua per rinfrescare le papille gustative.
Bisogna ricordarsi, inoltre, di iniziare dai vini bianchi per poi passare a quelli rosati e infine ai rossi. Questo perché i vini rossi, essendo più forti e audaci, potrebbero rendere difficile assaporare altri sapori più freschi e acidi, tipici dei vini bianchi.

Il bicchiere

Per ogni tipo di vino esiste un bicchiere appropriato ed è dunque fondamentale sceglierlo con cura. In genere, la scelta può variare a seconda dell’età del vino.
I vini bianchi giovani e freschi possono essere degustati in un calice a tulipano, mentre per quelli secchi prediligete un calice più ampio.
Per i vini rosati sono ottimi i calici non molto ampi ma con bordi svasati.
I vini rossi maturi necessitano di calici ampi per permettere una giusta ossigenazione, mentre per quelli invecchiati si preferisce un calice detto “a bolla” con bordi aperti.
Infine, lo spumante metodo classico può essere degustato nel flûte, per apprezzare il perlage del vino, mentre per gli spumanti dolci è adatto un calice basso ed ampio.

Criteri di valutazione

Sono quattro gli aspetti da considerare una volta versato il vino nel calice. Il primo è l’aspetto, quindi osservare limpidezza e colore. Quest’ultimo varia a seconda del tipo di vino: quelli rossi sono caratterizzati da sfumate violacee e porpora e i più vecchi possono variare anche nell’aranciato; quelli bianchi, invece, variano dal giallo paglierino, dorato, verdolino e ambrato. Il secondo criterio sono gli aromi, i quali si classificano in modo piramidale: i profumi primari derivano dall’uva o mosto utilizzato, i profumi secondari derivano dalla fermentazione (odori di lievito, di pane, ma anche di banana e acetone), ed, infine, i profumi terziari o bouquet derivano dall’invecchiamento. Il terzo criterio sono gli odori. Anche questi possono essere classificati in: speziati, floreale, fruttato, vegetali o anomali. L’ultimo criterio è il sapore. Una volta assaggiato il vino, questo può rientrare in quattro categorie: sapore dolce, derivante dagli zuccheri dell’uva, gusto acido, salato, ed amaro.

I consigli di Gustabacco

Se ti stai preparando alla tua prima degustazione, tieni presente alcuni dei nostri consigli. Fondamentale è l’ambiente: circondati di uno spazio silenzioso per poter focalizzare al meglio le sensazioni che il vino può trasmettere, e solo dopo lasciati al confronto e scambio di opinioni con i tuoi compagni di degustazione. Considera l’esperienza anche un momento di relax…
Inoltre, ricordati che il vino cambia, quindi sii curioso di assaggiare, provare e testare sempre vini diversi, annate differenti della stessa etichetta, variare il tipo d’uva anche se coltivata in una regione diversa, in modo da allargare sempre più i confini. Ma soprattutto, non limitarti al tuo vino preferito, che sia rosso o bianco.
Infine, fidati dei tuoi sensi. Le classifiche, i premi e le recensioni vengono in secondo posto: quello che conta è ciò che un vino può offrirti.

Ricorda.
Non bisogna essere un esperto per apprezzare un buon vino, ma se seguirai la nostra guida e i nostri consigli potrai godere di un’esperienza altamente gratificante.

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