ll Vino ha la capacità di raccontare, senza dire una parola. L’edizione limitata del Vetere parla dell’amore per il Cilento e per Paestum. Un omaggio alla storia millenaria di questi luoghi ed una piccola opera d’arte. Che racconta il legame indissolubile con le nostre radici ed il ruolo conviviale e ludico che aveva il vino nella Magna Graecia: Il kottabos, era il momento più atteso durante il simposio. Lo scopo del gioco consisteva nel colpire un bersaglio, un piatto o un vaso, con il vino rimasto sul fondo della coppa. Generalmente il premio era il bacio della persona amata, cui era dedicato il lancio.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Alla vista: colore rosa tenue e delicato, si muove leggiadro nel calice.
Al naso: delizioso bouquet che regala fraganti profumi di piccoli frutti rossi, nota di rosa canina e violetta e cenni di macchia mediterranea.
Al gusto: si rivela particolarmente fresco e mediterraneo. Dalla beva morbida, suadente e fine. Allungo finale coinvolgente ed appagante che lascia un ricordo di frutti di bosco e agrumi come il pompelmo.
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