NOTE DI DEGUSTAZIONE
Il colore del Terra di Lavoro 2017 è cupo e intenso. Panorama aromatico che va dai frutti di bosco a bacca rossa alle note balsamiche della resina con picchi speziati e una presenza vegetale. Immancabile la nota minerale, spina dorsale del Terra di Lavoro da sempre. Tannini spiccati vista la giovinezza del vino. Persistenza lunga, molto lunga
DESCRIZIONE
Galardi “Terra di Lavoro” è un vino di grande struttura e prestigio realizzato dalla sapiente miscela di Aglianico e Piedirosso, affinato in barriques nuove di rovere per dodici mesi. Le annate che vanno dal 1994 ad oggi hanno visto un crescendo costante nell’attenzione degli esperti e del pubblico. Ai primi entusiastici giudizi dei maggiori esperti americani, Robert Parker, Daniel Thomases, James Suckling e Stephen Tanzer, si sono aggiunti quelli dei più autorevoli critici internazionali. In ambito nazionale particolare soddisfazione hanno suscitato i lusinghieri riconoscimenti del Gambero Rosso, dell’Associazione Italiana Sommelier, de L'Espresso, di Alessandro Masnaghetti e di Luca Maroni. Fino a Luigi Veronelli che ha più volte classificato il Terra di Lavoro miglior vino italiano in assoluto.
PRODUZIONE
L’impegno di trasformazione del vigneto e delle pratiche di cantina, assunto nel 1991 produce il suo primo frutto con la vendemmia del 1993. Il risultato ha prodotto un vino che nonostante la gioventù mostrava già al suo esordio tutte le potenzialità espressive di un gran vino. Il 1994 segna la nascita definitiva del Terra di Lavoro e la riuscita in questa avventura dell’Azienda Agricola Galardi. Il territorio si estende su un terreno vulcanico di grande potenzialità digradante verso il mare.I vigneti e gli uliveti sono inseriti in un'incantevole cornice di boschi di castagno che si alternano sulle pendici del vulcano di Roccamonfina offrendo una straordinaria occasione di incontro con la natura. La coltivazione dei castagneti, degli oliveti e dei vigneti unitamente alla produzione di vino di qualità e di olio extravergine di oliva costituiscono l'impegno lavorativo della Galardi. La Galardi, dando sostanza all’amore per la terra e al rispetto per la natura ha da sempre adottato i criteri dell’agricoltura biologica. La potenzialità del terreno vulcanico e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore e particolarmente sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione, portarono alla nascita, nel 1993, del Terra di Lavoro, un prodotto che fu per tutti un’incredibile sorpresa. Da un'affiatata collaborazione tra i protagonisti di questa bella avventura, si è passati oggi ad un’efficiente e moderna struttura animata dallo spirito di sempre. Con un’attenta miscela di Aglianico e Piedirosso, un tempo chiamato “Pere ‘e Palummo”, ottenuta da vigne esposte a Sud-Ovest fra i quattrocento e i cinquecento metri sull’incantevole golfo di Gaeta, viene realizzato il Terra di Lavoro, un vino di grande struttura, opportunamente invecchiato in piccole botti di rovere.
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