NOTE DI DEGUSTAZIONE
Rosso rubino il colore, leggermente granato all’unghia. Al naso regala sentori di amarena e di confettura di frutti di bosco, poi seguiti da ricordi di humus, di bacche di ginepro, di liquirizia e di erbe officinali. L’assaggio è caldo e ben equilibrato, ben presente nella trama tannica, lungo nella persistenza e amarognolo nel retrogusto.
DESCRIZIONE
Nasce da una viticoltura biodinamica certificata Demeter, e ci arriva direttamente dalla Tenuta Cefalicchio di Ognissole. Il “Romanico” è un Rosso di Castel del Monte frutto di uve nero di troia vinificate in purezza. Fermenta con i soli lieviti autoctoni e matura parte in acciaio e parte in grandi botti di rovere. Ci racconta le più belle storie delle colline dell’Alta Murgia, dove su terreni calcarei, argillosi e ciottolosi, crescono uve che regalano etichette di assoluto livello qualitativo. Profondamente naturale, essenziale e mai scontato, è un Rosso da provare.
PRODUZIONE
In un suo scritto, il poeta dell’antica Grecia Leonida di Taranto, vissuto a cavallo tra il IV e il III secolo a.C., parlava delle terre della Puglia come di terre che, durante tutto l’intero arco della giornata, sono illuminate da “ogni sole”. Da ciò è arrivata l’ispirazione per la scelta del nome aziendale, di quella che oggi è una delle realtà vitivinicole più interessanti di tutta la Puglia e non solo. “Ognissole” è un racconto fatto di sole e di calore, di mare, di ricchezza, di carattere e di eleganza. Partendo da un progetto volto a valorizzare quelli che sono i principali vitigni autoctoni pugliesi, l’impresa Ognissole è stata strutturata in due distinte tenute autonome, la “Tenuta di Manduria” e la “Tenuta Cefalicchio” (quest’ultima a conduzione biodinamica con certificazione Demeter dal 1992), ciascuna facente capo a un proprio parco vitato, nonché ciascuna dotata di proprie strutture di cantina. Estesa su una superficie che, complessivamente, arriva a coprire un’estensione vitata di quasi ottanta ettari, l’impresa “Ognissole” vede la Tenuta di Manduria occupare il cuore dell’area di produzione del Primitivo, mentre la Tenuta di Cefalicchio si trova a Canosa di Puglia, nella zona di Castel del Monte, nell’area della Murgia. Tra i filari, primitivo e negroamaro sono affiancati da nero di troia e da moscato, e ancora da chardonnay e da bombino bianco: viti allevate con rigore e metodo, coltivate nel massimo rispetto di ambiente, natura ed ecosistema. Uve che in cantina sono interpretate senza mai surclassare ciò che la stagione e il territorio sono stati capaci di esprimere nel frutto. Il risultato di tutto ciò è dato da etichette che rispondono ai nomi di “Blum”, “Mirante”, “Essentia Loci”, “Jalal”, “Pietraia”, “Pontelama”, “Brecciato” e “Romanico”: vini che raccontano quella che è la più bella enologia pugliese. Vini veri, vini onesti, vini sinceri.
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