La selezione delle uve, fatta in un unico appezzamento a 350 m. s.l.m. sul crinale della collina, traccia il legame indissolubile tra l’anima di questo terreno minerale e la lunga evoluzione del suo vino. Dopo un lungo e costante confronto tra uomo e natura raggiungiamo con orgoglio, la massima espressione di Massimago.
La verticalità e la pienezza e complessità della sua linea ricordano la purezza del Amarone tradizionale.
Il modo migliore per assaporarlo è la condivisione con gli amici più cari.
Da abbinare a piatti di grande struttura, carne rossa alla brace, bistecca alla fiorentina, selvaggina. Formaggi erborinati di lunga stagionatura.
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