NOTE DEGUSTATIVEUna violenta tempesta fu la causa della nascita del Marsala. Nel 1773 la nave di John Woodhouse, ricco commerciante di Liverpool, fu costretta a riparare a Marsala a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Assaggiato il Perpetuum, il vino locale, decise di potarne in patria un grosso quantitativo e per assicurarne la conservazione fino a destino aggiunse dell’acquavite: era nato il Marsala. A Woodhouse, seguirono altri imprenditori che industrializzarono la produzione del Marsala riorganizzando i vigneti e modellando per sempre il nostro territorio. Alla fine del 18° secolo il vino siciliano aveva sostituito il Rhum, nelle navi della Marina Reale Britannica e l’Ammiraglio Nelson era solito festeggiare le sue vittorie con quello che presto divenne il Victory Wine, il vino della Vittoria.Il Marsala Superiore Sweet DOC è dolce, ma non è mai stucchevole e presenta una struttura importante, come d'abitudine nei vini liquorosi siciliani. Un'etichetta che risulta l'ideale per chiudere in bellezza una cena informale tra amici.
DESCRIZIONEEra il 1875, quando Vito Curatolo Arini, sulla scia del successo ottenuto come viticoltore privato, decise di trasformare la sua attività in una azienda vitivinicola. Nel mezzo dei vigneti di proprietà, nella porzione più occidentale della Sicilia, costruì quello che, ancora oggi, è un impianto enologico all'avanguardia, e iniziò a produrre pregiati Marsala, apprezzati e commercializzati, fin da subito, in tutto il mondo. Vito, inoltre, commissionò ad Ernesto Basile, padre del famoso Liberty Siciliano o Art Nouveau, il disegno dell’etichetta del suo primo Marsala; quest’etichetta è ancora attualmente in uso ed è nota per la sua originalità e per la sua eleganza. Nel 1970, poi, avvenne per la cantina Curatolo Arini 1875, un'importante svolta: la famiglia decise, infatti, di aggiungere alla sua produzione una vasta gamma di vini fermi, ottenuti esclusivamente dai vitigni autoctoni siciliani, quali nero d’avola, frappato, inzolia e catarratto; questi, che già nel 1975 avevano conquistato il mercato internazionale, esprimono, tuttora magnificamente, il carattere unico del territorio siciliano. Ogni nuova generazione ha poi contribuito a scrivere un nuovo capitolo della storia dell'azienda, portando così avanti la tradizione vitivinicola di famiglia. L'importante collaborazione poi, stretta nel 2004, con l'esperto vitivinicolo Alberto Antonini, ha dato loro modo di introdurre anche nei migliori ristoranti e nelle migliori enoteche del mondo, i vini monovitigno, consacrandoli al successo. Curatolo Arini interpreta al meglio tutte le qualità dei grandi vini siciliani, e rappresenta il territorio in ogni sua più sottile sfumatura.
COLORE: Ambra intenso.
PROFUMO: Persistente aroma di frutta secca e uva sultanina.
ABBINAMENTI: Si accompagna bene ai formaggi stagionati. Ideale con la frutta ed i dolci da forno o soltanto da gustare come vino da meditazione.
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