A Massimago coltivano le uve dedicate alla produzione dell’Amarone nei vigneti Macie, Giordane e Giare.
Adottano e seguono i principi dell’agricoltura biologica.
I terreni sono argillosi, con marne e strati di calcare. Il sesto d’impianto prevede una densità di 7000 ceppi per ettaro, ed i sistemi di allevamento del vigneto è a guyot.
La vendemmia avviene intorno alla fine di settembre ed è svolta a mano. Le uve sono selezionate in vigna e una volta tagliato il grappolo, è disposto in piccole cassette. Portate nel fruttaio appassiscono per un periodo che va dagli 80 ai 100 giorni, con controllo accurato di umidità e temperatura.
Prima della fermentazione alcolica si effettua una macerazione a freddo per cinque giorni. Il contatto con le bucce a temperature basse aumenta l’estrazione di profumi primari e corpo del futuro vino. Terminata la fermentazione alcolica, lasciano che avvenga quella malo lattica e poi inizia l’affinamento in barrique di rovere francese per un periodo di 2 anni. Dopo ulteriori 12 mesi di bottiglia arriva in commercio.
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